BANDO REGIONE MARCHE – EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

finanziamenti regione marche

Il Bando della Regione Marche ha come obiettivo quello di sostenere l’efficientamento energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabili nel settore produttivo attraverso l’innovazione tecnologica con una dotazione finanziaria di € 3.000.000.

ENTITA’ CONTRIBUTO

L’incentivazione può coprire fino al 60% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddivisa in base alla dimensione d’impresa:

Micro – Piccola 60%

Media 50%

Grande 40%

Importo contributo massimo concedibile: euro 200.000,00; Investimento minimo ammissibile: euro 30.000,00.

BENEFICIARI

Imprese piccole, medie e grandi con sede operativa nella Regione Marche e con codice ATECO 2007(aggiornamento ISTAT 2021) primario compreso tra i seguenti:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere

C – Attività manifatturiere

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

F – costruzioni

G – commercio all’ingrosso e al dettaglio

H – Trasporto e magazzinaggio

I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

Sono ammesse anche le imprese che si costituiscono sotto forma di Comunità Energetica, in tal caso sono ammissibili imprese anche con codice Ateco S 94.9.94.99 – altre organizzazioni di servizio.

 

ALCUNI DEI REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ DEL BENEFICIARIO

  1. a) avere la sede operativa o un’unità locale interessata dall’intervento ubicata e operativa nel territorio delle Marche; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale;
  2. b) presentare una sola domanda e la domanda potrà riguardare solo una sede operativa (l’unità locale esistente destinataria dell’intervento avente sede nel territorio regionale);
  3. c) avere la disponibilità dell’edificio esistente a destinazione d’uso non abitativa e/o dell’area ove realizzare l’investimento oggetto del presente bando, ovvero alle cui utenze è destinata la produzione di energia dell’impianto FER destinato solo per l’autoconsumo. L’edificio deve essere strumentale e l’area pertinente allo svolgimento dell’attività di impresa. La disponibilità deve essere attestata da idoneo titolo/contratto secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente; Nel caso in cui il richiedente non sia il proprietario dell’immobile e/o area oggetto dell’intervento, è necessaria una dichiarazione sostitutiva di atto notorio del proprietario attestante l’autorizzazione alla realizzazione degli interventi oggetto di domanda;
  4. d) essere iscritta e attiva da almeno due anni dalla presentazione della domanda al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito CCIAA) territorialmente competente, ovvero ad un registro equivalente in uno Stato membro della Unione Europea/oppure essere costituita tramite conferimento di ramo d’azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati da almeno due anni; Nel caso la domanda sia presentata da una Comunità Energetica, il requisito dovrà essere posseduto da tutte le aziende membri della Comunità energetica;
  5. e) trovarsi in un regime di contabilità ordinaria o semplificata e possedere la capacità economico-finanziaria e patrimoniali in relazione al progetto da realizzare. Il possesso del requisito verrà valutato sulla base degli indici economico-finanziari patrimoniali
  6. f) Non avere capitale (o quote di esso) intestato a società fiduciarie.

INTERVENTI INNOVATIVI AMMESSI:

  1. a) l’efficientamento energetico del processo produttivo (innovazione di processo – sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) che prevedono l’applicazione di nuove tecnologie – interventi innovativi volti a ridurre gli sprechi di energia;
  2. b) l’installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica all’interno dell’unità produttiva e/o nell’ambito della comunità energetica; Al fine di garantire % elevate di autoconsumo, il dimensionamento degli impianti dovrà essere effettuato con riferimento ai documentati fabbisogni annuali di energia del beneficiario (riportati in diagnosi energetica e attestati dalle bollette dei consumi aziendali). Non sono ammessi interventi di installazione di impianti da fonte rinnovabile realizzati su coperture di amianto senza rifacimento della copertura;
  3. c) l’utilizzo di sistemi per l’autoconsumo di energie rinnovabili (comprese la condivisione dell’energia rinnovabile prodotta nell’ambito della comunità energetica, sistemi di accumulo anche a supporto di impianti già esistenti e applicazione di sistemi integrati di produzione e consumo di energia rinnovabile che prevedano anche l’abbinamento con sistemi di ricarica delle auto elettriche oltre alla riconversione del parco mezzi aziendale in mezzi elettrici);
  4. d) l’applicazione di tecnologie che producono e consentono di stoccare l’idrogeno verde e il suo utilizzo;
  5. e) installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione;
  6. f) installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
  7. g) interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (Es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality).

Il progetto deve comportare un miglioramento dell’efficienza energetica quantificabile, in termini di risparmio annuo di energia primaria, in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito (per i consumi elettrici) a 1,50 kWh per euro investito (per quanto riguarda i combustibili), rispetto alla situazione preesistente a parità di condizioni di esercizio industriale/aziendale. Non va comunque considerato il periodo per il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza pandemica.

SCADENZA

La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 9:00 del 15 novembre 2021 e lo sportello verrà chiuso ad esaurimento delle risorse.

 

 

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