DALLA REGIONE MARCHE CENTO MILIONI DI EURO PER IL RILANCIO DELLE IMPRESE NELLE AREE DEL TERREMOTO. I PRIMI TRE BANDI ENTRO GIUGNO

liquidità immediata

Cento milioni di euro disponibili per il rilancio economico e produttivo delle imprese delle aree terremotate. Per il rilancio produttivo sono destinati 100,5 milioni Le nuove risorse vengono rese disponibili attraverso una riprogrammazione del Por Marche Fesr con un nuovo Asse prioritario che finanzia la “Prevenzione sismica e idrogeologica, il miglioramento dell’efficienza energetica e il sostegno alla ripresa socioeconomica delle aree colpite dal sisma”.

Nelle prime settimane del 2018 la Giunta regionale ha definito dodici interventi da realizzare nel settore imprenditoriale, condividendoli con il Forum del partenariato economico e sociale. Gli investimenti destinati al sistema delle imprese in area sisma saranno attuati tramite graduatorie e alcuni con lo scorrimento di quelle esistenti, non finanziate per carenza di risorse.

L’intenzione della Regione è quella di sostenere, prioritariamente, le filiere e i progetti promossi da imprese in rete anche con operatori che hanno l’attività fuori dall’area del cratere, ma che assicurano un contributo importante, in termini di risultati, all’economia dell’area colpita. I criteri di selezione dei progetti sono stati orientati alle peculiarità del sistema economico dell’area, già fragile prima degli eventi sismici, rappresentato da una significativa presenza di imprese di servizi e del settore agro alimentare, oltre ai settori tradizionali che caratterizzano il territorio marchigiano (industria e artigianato, commercio e turismo) e della presenza qualificata di due Università che sono in grado di dare un importante sostegno in termini di ricerca e competitività.

Il cronoprogramma prevede tre bandi che usciranno entro giugno che promuoveranno: con 6 milioni, le attività imprenditoriali a sostegno delle istituzioni pubbliche che operano a favore delle fasce più deboli e disagiate della popolazione, con 10 milioni la competitività delle aree colpite dal sisma e con 15 milioni le filiere del Made in Italy presenti nelle zone terremotate.

Per quanto riguarda lo scorrimento di graduatorie su bandi che hanno ottenuto un grande interesse da parte delle imprese del cratere, sono confermati stanziamenti aggiuntivi di 8 milioni per l’innovazione e aggregazione in filiere delle Pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo; di altri 8 milioni per quello che finanzia il miglioramento della qualità e sostenibilità, efficienza energetica e innovazione tecnologica delle strutture ricettive e di 5 milioni per scorrere i progetti presentati sul bando Aree di crisi del Piceno.

 

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