REGIONE MARCHE: BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A PROGETTI PER LA RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI

 

Il presente intervento mira alla realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici e privilegiando l’attivazione da parte dei giovani di nuovi esercizi commerciali nonché le attività che hanno sospeso anche temporaneamente a causa del Covid – 19.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari con sede nelle Marche sono:

a) micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio, esistenti;

b) micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti;

Per impresa esistente si intende l’impresa che al momento della presentazione della domanda sia in possesso di autorizzazione amministrativa o SCIA per l’esercizio commerciale/SAB oggetto della domanda di contributo.

Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese che svolgono le seguenti tipologie di attività:

a) tra le attività commerciali:

ü  attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni);

ü  attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani, ecc.);

ü  attività di farmacie e parafarmacie (salvo le parti di attività commerciali);

ü  attività che prevedono trasformazione di prodotti;

ü  attività di monopolio (salvo le parti di attività commerciali);

ü  distributori automatici

ü  attività di commercio elettronico

ü  attività di rivendita di carburanti

ü  attività di noleggio

ü  attività di commercio all’ingrosso;

ü  attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo quali box o chioschi;

b) tra le attività di somministrazione di alimenti e bevande:

ü  attività svolte da circoli privati e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate categorie ed utenze);

ü  attività artigianali per la produzione propria;

c) le forme speciali di vendita di cui alla L.R. n. 27/2009 – titolo II – Capo I – Sezione II.

Il volume di affari non deve essere superiore ad € 2.000.000,00 per le imprese commerciali al dettaglio e per le imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Il volume d’affari è quello indicato nell’ultima dichiarazione IVA presentata; nel caso di ditta con attività promiscua e con unica partita IVA, il volume di affari è quello complessivo relativo alla ditta e non alle singole attività svolte dalla stessa. Nel caso di nuova impresa il volume d’affari non va indicato. Nel caso di subentro nell’attività va indicato il volume d’affari della ditta cedente.

  

 SPESE AMMISSIBILI

Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a:

ü  Ristrutturazione, manutenzione straordinaria,

ü  nonché ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale (le spese relative al deposito merci nonché gli uffici non sono ammissibili a contributo anche se il deposito/ufficio è contiguo all’unità locale);

ü  Attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti l’attività di vendita e/o di somministrazione di alimenti e bevande (le spese per allestimento di veicoli non sono ammesse fatto salvo per l’allestimento di quei veicoli e che ne aumenta il valore da utilizzare per l’’attività e che siano finalizzati al contenimento del COVID -19);

ü  Arredi strettamente inerenti l’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande (ad eccezione di complementi di arredo, suppellettili e stoviglie, e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare).

ü  Sono altresì ammessi a contributo gli investimenti finalizzati all’adeguamento delle imprese all’emergenza Covid-19”.

 

AGEVOLAZIONE

Il contributo regionale concesso è pari 20% della spesa riconosciuta ammissibile. Non sono finanziabili gli investimenti mobiliari ed immobiliari, realizzati mediante operazioni di locazione finanziaria (es. leasing). I contributi sono concessi in conto capitale. Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” ed è vietato cumulare altri contributi pubblici relativi a leggi comunitarie, nazionali e regionali concernenti il medesimo investimento.

La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a Euro 15.000,00 e superiore a Euro 60.000,00.

 

SCADENZA

 

La domanda di contributo deve essere inviata entro e non oltre il 6 luglio 2020.

 

 

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