Bando Regione Marche per Interventi in favore delle imprese agricole colpite dagli eventi sismici 2016

 

 

La Regione Marche intende sostenere la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo delle aree colpite dagli eventi sismici 2016-2017, tramite la concessione di aiuti alle imprese che realizzino o abbiamo realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi e che, al momento della presentazione della domanda di pagamento, abbiano una unità produttiva/locale nei comuni della Regione Marche che rientrano nel “cratere del sisma”.

Lo stanziamento complessivo di euro € 1.085.000,00.

 

SOGGETTI RICHIEDENTI

I soggetti richiedenti al momento della presentazione della domanda debbono essere imprenditori agricoli

ai sensi dell’art. 2135 del codice civile. Possono beneficiare del sostegno anche gli enti pubblici o associazioni agrarie comunque denominate (comunanze, università, ecc.) a condizione che conducano direttamente i terreni agricoli di cui hanno la disponibilità.

L’impresa alla data del 24/08/2016 e al momento della presentazione della domanda deve avere una consistenza zootecnica di almeno 10 UBA risultante da banche dati o da documentazione ufficiale.

Inoltre l’impresa al momento della presentazione della domanda deve:

1) avere un codice di stalla attivo;

2) non essere inclusa tra le imprese in difficoltà;

3) essere iscritta all’anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente validata (Fascicolo Aziendale);

4) avere Partita Iva con codice attività agricola ;

5) essere iscritta alla Camera di Commercio con codice ATECO agricoli. Nel caso di imprese con più unità produttive/locali, almeno una deve risultare dal Registro in un comune del Cratere del sisma della Regione Marche;

6) avere la disponibilità delle superfici agricole (particelle) sulle quali si intende realizzare gli impianti e le attrezzature a decorrere dal 24 agosto 2016, fino al completo adempimento degli impegni assunti con l’adesione al presente bando. La disponibilità deve risultare, a pena di inammissibilità, da:

  1. titolo di proprietà;
  2. titolo di usufrutto;
  3. contratto di affitto scritto e registrato al momento della domanda;
  4. un atto di conferimento ad una società agricola o cooperativa di conduzione;
  5. comodato, solo per Enti pubblici, stipulato in forma scritta, registrato e con scadenza successiva al

tempo necessario all’adempimento degli impegni previsti dal bando.

7) essere costituita da allevamenti zootecnici e detenere esclusivamente una delle seguenti specie:

  1. bovini e bufalini
  2. equini
  3. ovicaprini
  4. suini
  5. aviunicoli
  6. api

 

REQUISITI DEL PROGETTO

Al momento della presentazione della domanda il progetto deve:

  1. prevedere investimenti per un valore di spesa totale pari o superiore ad € 15.000,00 e fino ad un

massimo di € 50.000. Detti valori devono essere mantenuti anche in fase di realizzazione;

  1. riguardare unità produttive ubicate nelle aree dei Comuni del cratere del sisma della Regione Marche.

Sono ammissibili investimenti produttivi realizzati a partire dal 24 agosto 2016 localizzati nelle aree del

Cratere del Sisma della Regione Marche.

In ogni caso sono ammissibili le sole tipologie di investimento che non necessitano, per l’istallazione, di titoli abilitativi, quali Impianti strumentali, macchine e attrezzature nuove, rapportate alle effettive esigenze aziendali e finalizzate esclusivamente alle produzioni zootecniche, di seguito elencate:

  1. Silos verticali (con esclusione delle piazzole)
  2. Macchine specifiche per la fienagione solo in presenza di allevamento zootecnico e con esclusione di tutte quelle a motore (es. Falciatrice-Condizionatrice-ranghinatori- voltafieno Pressaraccoglitrice ecc.)
  3. Macchine e Impianti per l’alimentazione degli animali e per la preparazione delle lettiere (schiacciacereali, mulini, coclee, tagliarotoli, impagliatori ecc.)
  4. Impianti per il raffrescamento per il benessere degli animali (ventilatori, gocciolatori, condizionatori) solo in regime di edilizia libera;
  5. Attrezzature per stabulazione libera, box, autocattura, portafieno, portaballoni e attrezzatura specifica zootecnica per animali a pascolo;
  6. Impianti e attrezzature per il trasporto e distribuzione delle deiezioni zootecniche;
  7. Carrello trasporto animali (Per il trasporto di animali al mattatoio, pascoli e/o altre aziende);
  8. Attrezzature per mattatoi, per macellerie aziendali e per la trasformazione e commercializzazione di prodotti derivanti da allevamenti;
  9. Attrezzature ed impianti per la mungitura, Refrigeratori per latte;
  10. Sistemi di cattura mobile e Travaglio mobile;
  11. Attrezzature per controllo sanitario e monitoraggio degli animali;
  12. Attrezzature ed impianti per l’alimentazione automatizzata;
  13. Serbatoi e attrezzatura per l’abbeveraggio;

14.Carri;

  1. Impianti di captazione o adduzione idrica strettamente finalizzata all’abbeveraggio di animali al pascolo e solo nei casi in cui non siano necessari titoli abilitativi

 

AGEVOLAZIONE

L’aiuto è concesso in conto capitale, ed è pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili nel rispetto delle condizioni previste dal Regolamento (UE) 1408/2013 e sue successive modifiche ed integrazioni che disciplina gli aiuti in “De minimis” .

Il massimale stabilito in termini di contributo pubblico è di € 20.000 per beneficiario.

Il contributo potrà essere esteso a € 25.000 nel caso in cui lo stato italiano attui il controllo delle registrazione degli aiuti per settore facendo riferimento all’allegato II del Reg.to UE 316/2019.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda deve essere presentata fino al giorno 28/05/2020

 

Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione:

  1. a) Relazione tecnico agronomica, contenente i seguenti elementi obbligatori in funzione degli investimenti richiesti:
  2. Descrizione dettagliata degli interventi da realizzare identificando il progetto imprenditoriale che si intende concretizzare comprensiva della descrizione dello stato fisico di partenza, gli interventi previsti con la realizzazione del piano di miglioramento e la situazione post intervento;
  3. Giustificazione della scelta dei preventivi, nel caso in cui non si sia scelto il preventivo più basso a parità di condizioni (in mancanza di tale giustificazione verrà ammesso a contributo l’importo relativoal preventivo di importo più basso);
  4. Specifica dichiarazione del tecnico qualificato nel caso di beni altamente specializzati per i quali non sia possibile reperire o utilizzare più fornitori e nella quale si attesti l’impossibilità di individuare altre ditte concorrenti in grado di fornire i beni oggetto di richiesta di finanziamento;

La documentazione deve essere firmata in formato digitale da un tecnico professionista competente in materia agro-forestale (Dottore Agronomo e Forestale, Perito Agrario; Agrotecnico).

 

 

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