ISMEA Contributi e agevolazioni per l’autoimprenditorialità e il ricambio generazionale in agricoltura

contributi agricoltura

Dal 23 ottobre i giovani agricoltori possono accedere al portale dedicato Ismea per presentare le domande di agevolazioni per autoimprenditorialità e ricambio generazionale in agricoltura.

ISMEA concede mutui agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere su tutto il territorio nazionale il ricambio generazionale (subentro) e lo sviluppo (ampliamento) delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile. Il subentro consiste nella cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa a totale o prevalente partecipazione giovanile (beneficiaria).

 

A chi si rivolge

micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:

  1. subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
  2. ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.

 

Agevolazioni concedibili

L’investimento complessivo del progetto, quale somma di quelli da effettuare nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e diversificazione del reddito agricolo, non può superare 1.500.000 Euro, IVA esclusa. I progetti che superano il massimale previsto non sono ammessi alle agevolazioni.

Le agevolazioni concedibili consistono:

  • in un mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75 % delle spese ammissibili. Il mutuo agevolato è della durata minima di 5 anni e massima di 15 ed è rimborsabile in rate semestrali con scadenza al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno;
  • nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati di cui al punto precedente, in un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile nonché di un mutuo agevolato, a un tasso pari a zero, di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile.

 

Mezzi propri

La beneficiaria deve apportare proprie risorse finanziarie, pari almeno al 25% delle spese di investimento ammissibili, ovvero al 5% per gli investimenti per i quali è concesso anche un contributo a fondo perduto, e comunque fino a concorrenza degli importi necessari alla copertura del fabbisogno finanziario generato dal piano di investimenti, aumentato dell’IVA connessa agli acquisti oggetto dell’investimento.

 

Cosa finanzia

progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:

  • miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
  • miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione Europea;
  • realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

 

Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

  1. a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato;
  2. b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
  3. c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
  4. d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
  5. e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
  6. f) servizi di progettazione;
  7. g) beni pluriennali;
  8. h) acquisto terreni.

 

Garanzie richieste

L’impresa beneficiaria deve fornire garanzie sui beni immobili il cui valore di mercato sia pari al 120% del mutuo agevolato concesso, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare, per una durata almeno pari a quella del mutuo agevolato concesso dall’ISMEA. Sono ammissibili:

  • garanzie ipotecarie di primo grado su beni oggetto di agevolazioni oppure su altri beni della beneficiaria o di terzi;
  • in alternativa o in aggiunta all’ipoteca, fideiussione bancaria a prima richiesta.

 

 

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