GAL FERMANO 2019

investimenti aziende agricole

AIUTI ALL’AVVIAMENTO DI ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE E INVESTIMENTI STRUTTURALE PER ATTIVITA’ EXTRA-AGRICOLE

 

Sottomisura 19.2.6.2.A in PIL Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole

Prorogata al 29/03/2019 la scadenza del Bando Sottomisura 19.2.6.2.A in PIL Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole, approvato dal CdA del GAL nella seduta del 17.04.2018. I beneficiari sono microimprese, piccole imprese e persone fisiche delle aree rurali, che si impegnano ad esercitare l’attività di impresa non agricola.

OBIETTIVI E FINALITA’

Obiettivo del Bando è quello di favorire l’adesione ai Progetti Integrati Locali (PIL) da parte di microimprese, ai fini di sostenere la potenziale efficacia in termini di aumento diretto di occupazione, nel caso di obiettivi economici del PIL e di aumento diretto dei servizi alla popolazione, nel caso di obiettivi sociali del PIL.

La finalità è quella di sostenere l’avviamento di nuove attività imprenditoriali nei settori connessi al turismo rurale, ai settori culturali e creativi finalizzati alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali, allo sviluppo di attività informatiche ed elettroniche, per fornire informazioni e commercializzare i prodotti turistici. La finalità è quella di sostenere l’avviamento di nuove attività imprenditoriali nei settori dei servizi socio-assistenziali, educativi e didattici, nonché per lo sviluppo di attività informatiche ed elettroniche, per fornire servizi alla popolazione ed alle imprese.

AMBITO TERRITORIALE

L’ambito di intervento è quello di operatività del GAL “Fermano Leader”, costituito dai territori dei comuni di: Altidona, Amandola, Belmonte Piceno, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone, Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Petritoli, Ponzano di Fermo, Rapagnano, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio.

Requisiti del soggetto richiedente

I soggetti richiedenti sono microimprese, piccole imprese e persone fisiche (singole o associate) delle aree rurali, che si impegnano ad esercitare l’attività di impresa nei settori extra-agricoli di interesse del PSL,per almeno cinque anni dalla data di avvio dell’impresa.

Gli imprenditori e i futuri imprenditori al momento della presentazione della domanda devono rispettare le seguenti condizioni:

  1. a) il richiedente deve disporre di un fascicolo aziendale AGEA aggiornato in tutte le sezioni e validato prima dellapresentazione della domanda di sostegno;
  2. b) l’azienda oggetto dell’avviamento sia una microimpresa o una piccola impresa di cui all’allegato I del Reg.to UE 702 del 25.06.2014 ABER, ai sensi della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 06.05.2003, avente sede operativa sul territorio del GAL Fermano; le imprese di nuova costituzione devono avere sede legale e operativa sul territorio del GAL Fermano;
  3. c) nel caso di futuri imprenditori, la domanda di sostegno dovrà essere presentata dalla persone fisica che andrà a ricoprire il ruolo di titolare, amministratore o socio, con poteri di legale rappresentanza.

Requisiti dell’impresa

Al momento della presentazione della domanda di sostegno, si deve:

  1. essere titolare di un conto corrente bancario o postale per effettuare tutti i pagamenti finanziari relativi alla domanda di sostegno e per ricevere il relativo contributo, intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento della presentazione della domanda;
  2. nel caso di avvio di nuovi rami di azienda da parte di piccole o microimprese, l’impresa esistente:
  3. a) non deve essere inclusa tra le imprese in difficoltà (cfr. par. Definizioni);
  4. b) non deve essere soggetta all’applicazione dell’articolo 1, paragrafo 5, del Reg. (UE) n. 702/2014 (la cosiddetta”clausola Deggendorf”, che vieta l’erogazione di aiuti di Stato ad imprese che debbano restituire precedenti aiuti giudicati illegali ed incompatibili dalla Commissione);
  5. c) non deve aver avviato l’attività di sviluppo aziendale prima della presentazione della domanda di sostegno (non avere tra i propri codici attività – classificazione ATECO 2007 – quello relativo all’oggetto del piano aziendale).
  6. avere la propria sede operativa nel territorio del PIL di riferimento. In caso di più sedi, la sede principale di iscrizione alla C.C.I.A.A. deve ricadere in uno dei comuni aderenti al PIL, ed in ogni caso le attività e i processi produttivi previsti dal Piano Aziendale dovranno essere svolti in tale area.In ogni caso, tutte le imprese di nuova costituzione dovranno avere la propria sede legale e operativa all’interno del territorio del GAL.

Tipologia dell’intervento

Sono ammissibili all’aiuto investimenti materiali ed immateriali, realizzate nei seguenti ambiti:

  1. a) attività di turismo rurale e di valorizzazione di beni culturali ed ambientali;
  2. b) attività di impresa culturale e creativa, per l’innovazione dell’offerta di servizi e prodotti sul territorio, anche in riferimento ai prodotti agricoli ed enogastronomici;
  3. c) attività inerenti le TIC, attività informatiche ed elettroniche, a supporto della conoscenza e della fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale;
  4. d) prestazione di servizi per la popolazione rurale e le imprese, anche connessi alle attività economiche collaborative (sharing economy), nonchè attività inerenti le TIC, attività informatiche ed elettroniche.

Il sostegno è concesso per l’avvio di attività ricadenti in uno o più dei seguenti settori economici:

  1. Creatività, cultura e turismo rurale: attività e servizi innovativi di impresa nell’ambito della creatività, della promozione culturale e turistica nel contesto rurale. Sono quindi contemplate nuove attività economiche che ampliano le possibilità di fruizione dell’ospitalità rurale e di valorizzazione del patrimonio locale (attrattori culturali), con approcci caratterizzati dacreatività e innovazione atti a valorizzare la cultura del territorio, anche in riferimento alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli ed enogastronomici;
  2. Condivisione delle conoscenze tradizionali: attività economiche finalizzate al recupero e alla valorizzazione in chiave innovativa delle conoscenze e delle relazioni locali, attraverso la reintroduzione o rivisitazione in chiave contemporanea di antiche tradizioni e prassi produttive, secondo logiche di valorizzazione economica e di crescita sociale del territorio.
  3. Artigianato innovativo: attività artigianali finalizzate ad innovare usi, materiali e prodotti, con il contributo significativo di attività di design, creatività e/o nuovi strumenti informatici (quali ad es: applicazione di tecnologie basate sull’ Internet of Things, uso di tecnologie additive, tecnologie digitali innovative di produzione). Si tratta di attività economiche che valorizzano le materie prime e il patrimonio artigianale locale, riproponendolo in chiave contemporanea con approcci creativi, innovativi e di design;
  4. Servizi TIC: sviluppo di software e servizi digitali in grado di migliorare l’utilizzo delle TIC nelle imprese e nelle famiglie rurali. Si tratta di servizi digitali innovativi di informazione e comunicazione, assenti o scarsamente diffusi sul territorio e a basso impatto ambientale, che migliorino la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle imprese rurali, con esclusione dei servizi informatici e di telecomunicazione di base (quali ad es: configurazione e riparazione di computer e altri dispositivi mobili; hosting ed elaborazione dati; commercializzazione di prodotti e servizi informatici e di telecomunicazione);
  5. Servizi sociali ad alta sostenibilità economica: attività di servizio volte a facilitare l’accesso ai diritti universali e alla salute nelle aree rurali. Si tratta di servizi innovativi per la tutela dei diritti sociali e alle persone, che siano coerenti con i mutevoli bisogni emergenti nel sistema di welfare mediante interventi sociali flessibili, efficaci e sostenibili economicamente. Sono contemplati servizi innovativi di assistenza all’infanzia, assistenza agli anziani, assistenza sanitaria e alle persone con disabilità e altri soggetti svantaggiati.

Non è ammissibile, in nessun caso, il sostegno ad attività di produzione agricola e forestale.

Spese ammissibili e non ammissibili

Trattandosi di aiuto forfettario all’avviamento dell’impresa non si prevede la rendicontazione del premio ma solo degli investimenti e/o spese relative alle singole misure indicate nel piano aziendale.

Importi ammissibili e percentuali di aiuto

Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale di tipo forfettario. Sono considerate ammissibili le attività realizzate dal beneficiario a decorrere dal giorno successivo alla data di protocollazione della domanda di sostegno.

L’importo del sostegno è diversificato in base alla situazione socio economica delle aree in cui avviene l’avvio della nuova attività. In particolare le aree a più elevato livello di ruralità D e C3 presentano le maggiori criticità, pertanto in tali aree viene concesso un aiuto più elevato:

– 30.000,00 Euro per le imprese di nuova costituzione ubicate in aree D e C3;

– 25.000,00 Euro per le imprese di nuova costituzione ubicate nelle altre zone.

L’aiuto è erogato in due rate nell’arco di tre anni.

La prima rata è erogata immediatamente dopo l’approvazione del sostegno ed è pari a Euro:

– 15.000,00 per le imprese di nuova costituzione ubicate in aree D e C3;

– 12.000,00 per le imprese di nuova costituzione ubicate nelle altre zone.

La seconda rata è erogata dopo la verifica della corretta attuazione del piano di sviluppo aziendale e comunque non oltre tre anni dal suo avvio.

Per le imprese di nuova costituzione ricadenti nelle aree del “cratere” di cui agli eventi sismici del 2016, l’importo del sostegno è diversificato con la stessa logica di cui sopra ed è pari a:

– 40.000,00 Euro per le imprese di nuova costituzione ubicate in aree D e C3;

– 35.000,00 Euro per le imprese di nuova costituzione ubicate nelle altre zone.

L’aiuto è erogato in due rate nell’arco di tre anni.

La prima rata è erogata immediatamente dopo l’approvazione del sostegno ed è pari a Euro:

– 20.000,00 per le imprese di nuova costituzione ubicate in aree D e C3;

– 17.000,00 per le imprese di nuova costituzione ubicate nelle altre zone.

La seconda rata è erogata dopo la verifica della corretta attuazione del piano di sviluppo aziendale e comunque non oltre tre anni dal suo avvio.

Fatte salve le cause di forza maggiore, la mancata realizzazione del piano aziendale determinerà la riduzione del premio in misura proporzionale al mancato raggiungimento degli obiettivi del piano stesso.

L’aiuto è concesso alle condizioni previste dalla normativa “de minimis” di cui al Regolamento (UE) n.1407/2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 TFUE, con un massimale di aiuto che non potrà comunque superare la somma di € 200.000,00 cumulati con altri aiuti della stessa natura, nell’arco dell’ultimo triennio. “Gli aiuti «de minimis» sono considerati concessi nel momento in cui all’impresa è accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti «de minimis» all’impresa – 4° comma articolo 3 Reg. (UE) N. 1407/2013”.

Modalità di presentazione delle domande

La domanda di sostegno deve essere obbligatoriamente presentata on line sul SIAR all’indirizzo internet: http://siar.regione.marche.it, mediante:

  1. a) caricamento su SIAR dei dati previsti dal modello di domanda;
  2. b) caricamento su SIAR degli allegati;
  3. c) sottoscrizione della domanda da parte del richiedente in forma digitale mediante specifica smart card (Carta Raffaello), o altra Carta servizi abilitata al sistema; è a carico del richiedente la verifica preventiva della compatibilità con il sistema della Carta servizi che intende utilizzare.

Scadenza presentazione domande: 29/03/2019 ore 13.00

 

 

Sottomisura 19.2.6.4.B in PIL Investimenti strutturali nelle PMI per lo sviluppo di attività non agricole

Prorogata al 29/03/2019 la scadenza per l’invio domanda del Bando Sottomisura 19.2.6.4.B in PIL Investimenti strutturali nelle PMI per lo sviluppo di attività non agricole, approvato dal CdA del GAL nella seduta del 17.04.2018.

OBIETTIVI E FINALITA’

Obiettivo del Bando è quello di favorire l’adesione ai Progetti Integrati Locali (PIL) da parte di microimprese, ai fini di sostenere la potenziale efficacia in termini di aumento diretto di occupazione, nel caso di obiettivi economici del PIL e di aumento diretto dei servizi alla popolazione, nel caso di obiettivi sociali del PIL. La finalità è quella di dare sostegno ad investimenti strutturali di attività imprenditoriali nei settori connessi al turismo rurale, ai settori culturali e creativi, allo sviluppo di attività informatiche ed elettroniche, per fornire informazioni e commercializzare i prodotti turistici; investimenti in grado di favorire la messa in rete delle imprese nei settori del turismo e della cultura.

AMBITO TERRITORIALE

L’ambito di intervento è quello di operatività del GAL “Fermano Leader”, costituito dai territori dei comuni di: Altidona, Amandola, Belmonte Piceno, Campofilone, Falerone, Fermo, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte Vidon Combatte, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Ortezzano, Petritoli, Ponzano di Fermo, Rapagnano, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo, Torre San Patrizio.

Requisiti del soggetto richiedente

I soggetti richiedenti sono microimprese, da costituire o già attive nei settori di cui al paragrafo 5.2 del presente Bando, che al momento della presentazione della domanda di sostegno devono rispettare le seguenti condizioni:

  1. a) il richiedente deve disporre di un fascicolo aziendale AGEA aggiornato in tutte le sezioni e validato prima della presentazione della domanda di sostegno;
  2. b) l’azienda oggetto di intervento sia una microimpresa, di cui all’allegato I del Reg.to UE 702 del 25.06.2014 ABER, ai sensi della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 06.05.2003;
  3. c) le imprese di nuova costituzione devono avere sede legale e operativa sul territorio del GAL Fermano e devono essere titolari di partita IVA.

Requisiti dell’impresa

Al momento della presentazione della domanda di sostegno, il soggetto richiedente deve:

  1. essere titolare di un conto corrente bancario o postale per effettuare tutti i pagamenti finanziari relativi alla domanda di sostegno e per ricevere il relativo contributo, intestato al beneficiario e presente nel fascicolo aziendale al momento della presentazione della domanda;
  2. avere la disponibilità degli immobili sui quali si intende realizzare l’investimento a decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno e, successivamente alla liquidazione del saldo, per il periodo di tempo derivante dagli impegni assunti con l’adesione al presente avviso (par. 7.5). La disponibilità deve risultare, a pena di inammissibilità, da:

– titolo di proprietà;

– titolo di usufrutto;

– contratto di affitto scritto e registrato prima della presentazione della domanda.

Non verranno prese in considerazione altre forme di possesso al di fuori di quelle sopramenzionate. Nel caso di proprietà indivisa il titolo di possesso è provato da un contratto di affitto pro quota. Nel caso di investimenti su fabbricati e/o terreni condotti in affitto, qualora non già previsto nel contratto, è necessario il consenso sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio del proprietario alla realizzazione dell’investimento.

  1. non essere inclusa tra le imprese in difficoltà;
  2. non essere soggetta all’applicazione dell’articolo 1, paragrafo 5, del Reg. (UE) n. 702/2014 (la cosiddetta ”clausola Deggendorf”, che vieta l’erogazione di aiuti di Stato ad imprese che debbano restituire precedenti aiuti giudicati illegali ed incompatibili dalla Commissione);
  3. avere la propria sede operativa nel territorio del PIL di riferimento. In caso di più sedi, la sede principale di iscrizione alla C.C.I.A.A. deve ricadere in uno dei comuni aderenti al PIL, ed in ogni caso le attività e i processi produttivi previsti dovranno essere svolti in tale area;
  4. le imprese di nuova costituzione devono iscriversi alla competente Camera di Commercio ed aver ottenuto l’autorizzazione all’esercizio dell’attività prima della conclusione dell’investimento. La relativa documentazione dovrà essere prodotta in occasione della presentazione della domanda di saldo.

Tipologia dell’intervento

Sono ammissibili all’aiuto investimenti finalizzati alla creazione e allo sviluppo di imprese in grado di fornire i seguenti servizi, nel rispetto dei requisiti previsti dalle specifiche leggi di settore:

  1. a) Servizi nel settore dell’accoglienza e del turismo finalizzati a migliorare la qualità delle strutture turistiche delle aree rurali, ad aumentarne le tipologie di offerta, a diversificare le forme di ospitalità sul territorio;
  2. b) Servizi di guida ed informazione finalizzati alla fruibilità di musei, beni culturali e spazi espositivi, tramite la presenza di personale specializzato in grado di garantire l’apertura dei beni e fornire le informazioni necessarie, compresa la possibilità di elaborare attività didattiche ed educative per adulti e bambini;
  3. c) Servizi di guida ed accompagnamento nella visita turistica di beni paesaggistici, riserve, parchi ed altri elementi naturali rilevati a livello nazionale o locale, compresa la possibilità di elaborare attività didattiche ed educative per adulti e bambini;
  4. d) Servizi di digitalizzazione e informatizzazione dedicati ai beni storici, culturali, naturali e paesaggistici per una migliore conoscenza del patrimonio locale e come supporto alle attività di guida ed informazione;
  5. e) Servizi per allestimenti di esposizioni e performances nelle arti teatrali, visive, musicali, ecc.
  6. f) Servizi innovativi inerenti le attività informatiche e le tecnologie di informazione e comunicazione a supporto della conoscenza e della fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale.
  7. g) Servizi sociali e assistenziali come le attività di riabilitazione e integrazione sociale rivolte prevalentemente ad anziani e soggetti con disabilità, ma anche ad altri soggetti con situazione di svantaggio;
  8. h) Servizi educativi e didattici per attività ludiche e di aggregazione destinati a diverse fasce di età e di formazione;
  9. i) Servizi alla popolazione connessi alle attività economiche collaborative (sharing economy);
  10. j) Servizi innovativi inerenti le attività informatiche e le tecnologie di informazione e comunicazione a supporto della popolazione e delle imprese sul territorio.

Non è ammissibile, in nessun caso, il sostegno ad attività di produzione agricola e forestale.

Le azioni ammissibili riguardano le tipologie di intervento di seguito elencate, o ad esse strettamente assimilabili:

  1. ristrutturazione, recupero e manutenzione straordinaria dei fabbricati da destinare alle attività imprenditoriali, compresa la realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici;
  2. acquisto di dotazioni mobili (arredi, attrezzature, strumenti, ecc.) necessarie e strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività.

Spese ammissibili e non ammissibili

Potranno essere ammesse a finanziamento, qualora ritenute funzionali alla realizzazione dell’intervento, le spese sostenute dal giorno successivo alla data di protocollazione della domanda di sostegno, mediante rilascio sul SIAR. Sono pertanto esclusi totalmente dal finanziamento gli investimenti i cui contratti di fornitura e/o i pagamenti di relative caparre o anticipi, siano stati effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda di sostegno.

Importi ammissibili e percentuali di aiuto

Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale. Sono concessi aiuti con una intensità:

– del 50% della spesa ammissibile per opere edili ed impianti;

– del 40% della spesa ammissibile per arredi, allestimenti ed attrezzature.

Il tasso di aiuto è incrementato di 10 (dieci) punti percentuali limitatamente agli interventi realizzati sul territorio dei comuni ricompresi nel cosiddetto “cratere” di cui agli eventi sismici del 2016, con una intensità:

– del 60% della spesa ammissibile per opere edili ed impianti;

– del 50% della spesa ammissibile per arredi, allestimenti ed attrezzature.

Il contributo pubblico per singola domanda di sostegno non potrà comunque superare la somma di € 60.000,00 Resta fermo l’obbligo per il beneficiario di rendicontare le spese per l’intero importo progettuale, salvo varianti approvate dal CdA del GAL.

Modalità di presentazione delle domande

La domanda di sostegno deve essere obbligatoriamente presentata on line sul SIAR all’indirizzo internet: http://siar.regione.marche.it, mediante:

  1. a) caricamento su SIAR dei dati previsti dal modello di domanda;
  2. b) caricamento su SIAR degli allegati;
  3. c) sottoscrizione della domanda da parte del richiedente in forma digitale mediante specifica smart card (Carta Raffaello), o altra Carta servizi abilitata al sistema; è a carico del richiedente la verifica preventiva della compatibilità con il sistema dellaCarta servizi che intende utilizzare.

 

Scadenza presentazione domande: 29/03/2019 ore 13.00

 

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