INVITALIA: RESTO QUI E RESTO AL SUD

 

Resto Qui è l’estensione di Resto al Sud alle zone dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

Gli incentivi sono stati estesi a 116 Comuni del cratere sismico situati nelle regioni Lazio, Marche e Umbria.

Inoltre, per 24 dei suddetti Comuni – che hanno una percentuale di edifici inagibili superiore al 50% – non c’è alcun limite di età per chiedere i finanziamenti.

 

 

LE AGEVOLAZIONI SONO RIVOLTE AGLI UNDER 46* CHE:

  • al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria)
    oppure
    trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria
  • non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
  • non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
  • non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento

 

*Per le aree del cratere sismico: non ci sono limiti di età per i 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.
Per tutti: fino al 31/12/2020 può presentare domanda chi era in possesso del requisito anagrafico (under 46) alla data del 01/01/2019.

 

L’INCENTIVO SI RIVOLGE A:

  • imprese costituite dopo il 21/06/2017
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria)

 

COSA FINANZIA:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Sono escluse le attività agricole e il commercio

 

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese con un limite di 60.000 euro per ogni richiedente (per le sole imprese esercitate in forma individuale con un solo soggetto proponente), altrimenti 50.000 euro arrivando a un massimo di 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

A supporto del fabbisogno di capitale sono previsti ulteriori 15.000 euro per le ditte individuali e fino ad un massimo di 40.000 euro per le società, a titolo di contributo a fondo perduto, erogabili al completamento del programma di spesa agevolato, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

 

SPESE AMMISSIBILI

Possono essere finanziate le seguenti spese:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa

*Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

 

COME FUNZIONANO LE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono cosi composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancariogarantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

 

SCADENZA

Resto al sud è un incentivo a sportello: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo.

 

 

Se sei una PMI marchigiana cogli l’opportunità di abbattere i costi della garanzia e degli interessi su nuovi finanziamenti erogati

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