BANDO REGIONE EMILIA ROMAGNA – Commercio e somministrazione di alimenti e bevande

CONTRIBUTI VENDITA PRODOTTI SFUSI

cosvim finanza integrata d'impresa

BANDO REGIONE EMILIA ROMAGNA – Commercio e somministrazione di alimenti e bevande

Il bando intende favorire e promuovere la riqualificazione e la valorizzazione delle attività commerciali e di pubblico esercizio presenti nel proprio territorio, in considerazione dell’importanza che tali attività rivestono nel preservare il senso di comunità e il normale svolgimento delle condizioni di vita sociali ed economiche dei centri abitati, nonché del loro ruolo come fattore determinante per l’occupazione e per l’attrattività dell’offerta turistica e l’aumento della domanda di fruizione del territorio.

Destinatari

Possono fare domanda le imprese con sede in Emilia Romagna, aventi qualsiasi forma giuridica, che, al momento della domanda:

  • esercitano un’attività commerciale al dettaglio in sede fissa, anche stagionale, avente i requisiti di esercizio di vicinato ai sensi della vigente normativa (art. 4, comma 1, lettera d del D.Lgs. n. 114/1998);
  • esercitano, anche in forma stagionale, una attività di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e/o bevande ai sensi della vigente normativa (art. 2, comma 2 della L.R. n. 14/2003)

Qualora si tratti di esercenti l’attività di commercio al dettaglio in sede fissa, devono operare – come impresa o unità locale – in uno dei settori di attività economica appartenenti alla Sezione G, Divisione 47 dei settori di attività economica Ateco 2007, con esclusione dei seguenti gruppi e sottogruppi:

  • – 47.11.1 “Ipermercati”;
  • – 47.11.2 “Supermercati”;
  • – 47.3 “Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione”;
  • – 47.8 “Commercio al dettaglio ambulante”;
  • – 47.9 “Commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi e mercati”.

 

Qualora si tratti di esercenti l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, devono operare – come impresa o unità locale – in uno dei settori di attività economica appartenenti alla Sezione I, Divisione 56 dei settori di attività economica Ateco 2007, con esclusione dei seguenti gruppi e sottogruppi:

  • – 56.10.1 “Ristorazione con somministrazione; ristorazione connessa alle aziende agricole;”
  • – 56.10.12 “Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole”;
  • – 56.10.2 “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
  • – 56.10.4 Ristorazione ambulante e gelaterie ambulanti
  • – 56.10.41 “Gelaterie e pasticcerie ambulanti”;
  • – 56.10.42 “Ristorazione ambulante”;
  • – 56.10.50 “Ristorazione su treni e navi”.

Interventi ammissibili

I progetti finanziabili ai sensi del presente bando devono riguardare la riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività e delle relative pertinenze, oppure l’offerta di nuovi prodotti e/o servizi alla clientela e/o per il loro miglioramento o consolidamento anche tramite l’introduzione delle più moderne tecnologie informatiche e digitali.

 

Spese ammissibili

  • opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture in cui si svolge l’attività;
  • consulenze di progettazione, direzione lavori e collaudo, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività (nella misura massima del 10% delle spese di cui alla precedente voce);
  • acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela, nonché di sistemi per la vendita di prodotti sfusi e di vuoto a rendere;
  • acquisto di dotazioni informatiche (hardware), per l’acquisto di software e relative licenze d’uso, di servizi di cloud computing funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi

 

servizi e/o prodotti alla clientela, nonché per la realizzazione di siti internet ed e-commerce, con esclusione delle spese relative alla manutenzione ordinaria, all’aggiornamento e alla promozione;

  • acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how;
  • acquisizione di servizi di consulenza strettamente connessi alla realizzazione dei progetti e/o richiesti per la presentazione delle domanda (nella misura massima del 10% delle spese elencate precedentemente).

Tipologia e misura del contributo 

L’agevolazione, a fondo perduto, è concessa nell’ambito del regime de minimis, nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile. Il progetto finanziabile dovrà avere una dimensione minima di investimento ammesso pari a euro 15.000. Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto ammesso, non potrà comunque eccedere, l’importo di euro 30.000.

Il contributo a fondo perduto potrà essere incrementato del 5% qualora i progetti prevedano una ricaduta positiva sull’occupazione, siano presentati da imprese giovanili e/o femminili, abbiano rating di legalità. Lo stesso incremento del 5% è previsto anche per progetti di investimento proposti da imprese localizzate in aree montane o in aree svantaggiate della Regione (aree 107.3.c).

Il contributo è incrementato del 10% nel caso in cui, al momento della domanda, i soggetti proponenti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, in locali presi in locazione con contratti regolarmente registrati.

Scadenze

Le domande di contributo dovranno essere presentate all’interno delle scadenze di seguito indicate:

 

  • 1° finestra dalle ore 10.00 del giorno 18 febbraio 2020 alle ore 13.00 del giorno 18 marzo 2020
  • 2° finestra: dalle ore 10.00 del giorno 15 settembre 2020 alle ore 13.00 del giorno 29 ottobre 2020

La Regione, al fine di monitorare che il fabbisogno delle domande di contributo non superi il plafond di risorse finanziarie stanziate per il finanziamento degli investimenti previsti nel presente bando, procederà alla chiusura anticipata delle finestre con le seguenti modalità:

  • 1° Finestra, al raggiungimento di 150 domande presentate;
  • 2° Finestra, al raggiungimento di 150 domande presentate

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