BANDO REGIONE MARCHE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI AI PROGETTI PER LA RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI

 

Il presente intervento mira alla realizzazione di progetti relativi alla riqualificazione e alla valorizzazione commerciale di aree, vie o piazze, con particolare riguardo ai centri storici e privilegiando l’attivazione da parte dei giovani di nuovi esercizi commerciali, nonché le attività che hanno sospeso anche temporaneamente a causa del Covid – 19. La dotazione finanziaria è pari ad € 1.300.000,00, di cui € 1.100.000,000 relativi all’intervento 1 “sostegno alle imprese commerciali” ed € 200.000,00 relativi all’intervento 2 “sostegno alle imprese commerciali nei comuni sotto i 5.000 abitanti”.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono:

  1. a) micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio, esistenti: per impresa esistente si intende l’impresa che al momento della presentazione della domanda sia in possesso di autorizzazione amministrativa o SCIA per l’esercizio commerciale/SAB oggetto della domanda di contributo.

 

  1. b) micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti;

 

Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese che svolgono le seguenti tipologie di attività:

  1. a) tra le attività commerciali:
  • attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni);
  • attività di vendita di merci prodotte in proprio (agricoltori, artigiani, ecc.);
  • attività di farmacie e parafarmacie (salvo le parti di attività commerciali);
  • attività che prevedono trasformazione di prodotti;
  • attività di monopolio (salvo le parti di attività commerciali);
  • distributori automatici
  • attività di commercio elettronico
  • attività di rivendita di carburanti
  • attività di noleggio
  • attività di commercio all’ingrosso;
  • attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo quali box o chioschi;
  1. b) tra le attività di somministrazione di alimenti e bevande:
  • attività svolte da circoli privati e mense (quindi ad uso interno o comunque limitato a determinate categorie ed utenze);
  • attività artigianali per la produzione propria

 

Il volume di affari non deve essere superiore ad € 2.000.000,00 per le imprese commerciali al dettaglio e per le imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Il volume d’affari è quello indicato nell’ultima dichiarazione IVA presentata; nel caso di ditta con attività promiscua e con unica partita IVA, il volume di affari è quello complessivo relativo alla ditta e non alle singole attività svolte dalla stessa.

 

TIPO DI INTERVENTO

 Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a:

  • Ristrutturazione, manutenzione straordinaria,
  • nonché ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciale (le spese relative al deposito merci nonché gli uffici non sono ammissibili a contributo anche se il deposito/ufficio è contiguo all’unità locale);
  • Attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti l’attività di vendita e/o di somministrazione di alimenti e bevande (le spese per allestimento di veicoli non sono ammesse) comprese le spese per acquisto di un PC, Notebook o assimilati nel limite massimo di 1 unità;
  • Arredi strettamente inerenti l’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande (ad eccezione di complementi di arredo, suppellettili e stoviglie, e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare).
  • Sono altresì ammessi a contributo gli investimenti finalizzati all’adeguamento delle imprese all’emergenza Covid-19.

 

 

ENTITA’ DELL’AIUTO

 Il contributo regionale concesso è pari al 30% della spesa riconosciuta ammissibile.

La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a Euro 15.000,00 e superiore a Euro 60.000,00. Sono ammessi a finanziamento i progetti a far data dal 01.01.2020.

 

 

SPESE NON AMMISSIBILI

 Non rientrano tra le spese ammissibili:

  • l’acquisto dei veicoli;
  • acquisto di beni usati;
  • le spese accessorie quali, a titolo di esempio, quelle relative: alla imposta IVA, alla stipula dei contratti per la fornitura di luce, gas ed acqua, gli oneri di urbanizzazione, alle spese notarili, alla registrazione degli atti, alle spese tecniche per la predisposizione di atti comunali (DIA/SCIA, cambio di destinazione d’uso, ecc.);
  • acquisto di PC, Notebook o assimilati (se superiore complessivamente ad una unità);
  • spese sostenute in leasing;
  • telefonia;
  • fatture/ricevute di importo inferiore ad € 100,00, IVA esclusa;
  • interessi passivi;
  • complementi d’arredo, a titolo di esempio: soprammobili, quadri, tappeti, ecc;
  • suppellettili varie e quant’altro non strettamente funzionale all’attività da incentivare;
  • piante, vasi, fiori, ecc.;
  • distributori automatici;
  • stoviglie, posate, biancheria, ecc;
  • sistemazione di esterni (rifacimento e/o asfaltature piazzali, illuminazione, recinzione, cancelli, ecc).
  • fatture per riparazioni, sistemazioni, e modifiche;
  • fatture per pubblicità (saldi, iniziative promozionali ecc.);
  • fatture per smaltimento rifiuti;
  • fatture per estintori;
  • impianto fotovoltaico;
  • giochi per bambini;
  • materiale espositivo.
  • Fatture prive di una descrizione dettagliata dei beni acquistati (es. fatture Ikea con soli codici articolo).

 

Non rientrano, inoltre, le spese sostenute per l’acquisizione di attivi di aziende.

Non sono altresì ammissibili i costi di progettazione, di direzione dei lavori e di consulenza.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 05 luglio 2021.

 

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