LA SOLIDITA’ DEL COSVIM CONFIDI DIMOSTRATA DAI NUMERI DEL 2015

bilancio 2015

Presso l’hotel David Palace di Porto San Giorgio si è tenuta l’annuale Assemblea per l’approvazione del Bilancio di esercizio 2015 di COSVIM Confidi. I soci intervenuti hanno approvato all’unanimità il Bilancio sociale che si è chiuso, in linea con il 2014, con un risultato positivo.

Dalla lettura del bilancio COSVIM presenta una struttura patrimoniale molto solida: confrontando le misure del rischio con le risorse patrimoniali a disposizione per la copertura delle perdite inattese, la consistenza patrimoniale del Cosvim è superiore al limite imposto dalle norme di vigilanza  mentre per le perdite attese relative ai rischi di Secondo Pilastro, il Cosvim ha adottato una politica di accantonamenti quasi in linea con i coefficienti sul portafoglio deteriorato stabiliti per le Banche Minori dalla Banca d’Italia.

Nonostante la crisi finanziaria e la conseguente crisi economica dovuta ad una generalizzata stagnazione dei prodotti interni lordi e le gravi ricadute sul sistema delle imprese, COSVIM  mantiene inalterata la sua consistenza patrimoniale che anzi anche 2015 si è incrementata e continua ad esprimere una redditività che permette di accantonare i fondi necessari per affrontare con sicurezza un eventuale aumento delle sofferenze : la solidità patrimoniale presenta un indice  che è  pari al 79,17%. Se si tiene presente il fatto che le regole in vigore nel sistema bancario prevedono una percentuale minima di patrimonio complessivo del 9% in rapporto alle attività ponderate per il rischio, è di tutta evidenza la solidità della struttura del Consorzio che può quindi affrontare con serenità l’attuale difficile situazione economico finanziaria che il sistema impresa sta attraversando.

La solidità di COSVIM è confermata anche dal fatto che durante il 2015 sono state rimborsate cauzioni per quasi 1 milione di €uro mentre diversi confidi, nazionali e non, per la forte crisi attraversata non rimborsano i depositi cauzionali che vengono utilizzati per pagare le escussioni bancarie e per adeguare la struttura patrimoniale erosa e compromessa da pesanti perdite e sofferenze.


Nel corso del 2015 sono entrati a far parte della compagine altri 123 nuovi consorziati per un ammontare complessivo di 2.631 PMI iscritte: l’entità delle pratiche svolte ha generato un deliberato di complessivi 34 milioni di Euro mentre le garanzie complessive sono circa 19 milioni di €uro per un montante di finanziamenti ed affidamenti in essere oltre i 60 milioni di €uro.

In questa lunga fase di crisi economica e finanziaria chiudere il bilancio in utile non è assolutamente scontato dato il perdurare della stretta creditizia applicata dal sistema bancario che ha comportato una riduzione di decine di miliardi di Euro di erogazioni alle PMI, e senza poter contare sulle contribuzioni di carattere pubblico, come avviene per il sistema dei confidi in generale.

Nel corso del 2015 i ricavi sono stati in linea con l’esercizio precedente, l’indice di insolvenza sul monte garantito è rimasto molto contenuto con una percentuale pari al 2,5%.

Anche nel 2015 è stata implementata la nuova soluzione gestionale che permette di governare il portafoglio delle garanzie rilasciate grazie al modulo che viene alimentato dall’applicazione “CRM” creata ad hoc da una idea del Cosvim Confidi. L’avvio invece dell’automatizzazione dei processi aziendali iniziato sin dai primi mesi del 2015 ha permesso di operare direttamente in “Nc2”. Questi ulteriori sviluppi hanno reso possibile inserire nella piattaforma informatica del Consorzio tutte le informazioni qualitative, quantitative e di scoring, precedentemente gestite in maniera cartacea.

Durante il trascorso esercizio si è mantenuta e si è consolidata l’operatività del Cosvim nelle regioni delle Marche, Puglia, Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Toscana.

Durante tutto il 2015, come già avvenuto negli anni precedenti, si è ritenuto opportuno puntare ed investire sulla formazione e sull’aggiornamento dei collaboratori  di COSVIM con quasi 450 ore complessive di formazione, pari a 35 ore per ogni collaboratore, con particolare attenzione ai temi della normativa antiriciclaggio, la trasparenza dei servizi bancari, la riforma del titolo V e titolo VI del Testo Unico Bancario, l’analisi del merito creditizio, la normativa sulla sicurezza del lavoro D. Lgs. 81/2008, la normativa prevenzione usura legge n. 108/96 e nuove misure del Fondo Centrale di Garanzia, elementi di contabilità aziendale nonché l’evoluzione del sistema finanziario nazionale ed internazionale Basilea 3, nuovi provvedimenti Anagrafe dei rapporti.

Infine l’Assemblea dei soci ha nominato Vice Presidente COSVIM il dott. Andrea Severini, noto professionista in ambito finanziario e consulenziale.

Se sei una PMI marchigiana cogli l’opportunità di abbattere i costi della garanzia e degli interessi su nuovi finanziamenti erogati

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