L’AGGIORNAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE COSTANTE COME NUOVO MODELLO GESTIONALE

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OCCORRE UN NUOVO MODELLO GESTIONALE OVE L’AGGIORNAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE E’ COSTANTE.

Ritornamo sul tema della mutevolezza degli scenari e sulla navigazione che in questi contesti l’impresa deve compiere.

Prima i cambiamenti strutturali degli scenari chiedevano decenni in quanto soprattutto legati alle disruption causate dalle innovazioni che appunto richiedevano decenni per affermarsi. Oggi le disruption sono legate ad una serie di fenomeni dapprima non così determinanti.

In primo luogo occorre dire che la globalizzazione ha creato un contesto competitivo totalmente diverso dal passato. Tutte le imprese oggi ne sono toccate e non esistono isole felici di mercati locali totalmente protetti.

Anche per questo motivo le innovazioni tecnologiche stanno avendo nel tempo un effetto moltiplicativo, ovvero l’affermazione della precedente rende molto più veloce l’affermazione della successiva. Lo abbiamo visto con Internet, con la digitalizzazione progressiva ed ora con l’affermazione dell’AI. Il processo si velocizza enormemente ed è destinato a velocizzarsi sempre di più. L’impatto pertanto sui mercati, sulle imprese e sulle condizioni della competitività di tale velocizzazione dell’innovazione è dirompente creando cambiamenti di scenari sempre più veloci.

Oltre le caratteristiche dell’innovazione tecnologica altri fattori stanno determinando la rapida mutevolezza degli scenari.

In primis le conseguenze delle guerre. La guerra mondiale a pezzi in corso ha effetti sui mercati pesantissimi e al momento non è prevedibile il conseguimento di un nuovo ordine mondiale che garantisca la pace. Le imprese pertanto non possono non considerare gli effetti repentini che continueranno ad esserci sui vari mercati.

Da ultimo segnaliamo le conseguenze sui cambiamenti degli scenari che la crisi ambientale, in particolare climatica, sta portando velocemente sui contesti sociali ed economici. Sarebbe una follia non tenerne conto.

In conclusione che dire? Occorre uno spietato realismo e comprendere cosa fare. Certamente la risorsa principale da custodire in azienda è la capacità di cambiare continuamente, di dialogare costantemente con questa realtà che cambia e che chiede un rinnovo costante delle strategie.
Per poterlo attuare occorre una cultura nuova e quindi un modello gestionale capace di adattarsi costantemente ai cambiamenti degli scenari ove l’aggiornamento della pianificazione deve essere costante.

Il metodo della gestione della finanza integrata va in questa direzione e può costituire un tassello fondamentale di questo nuovo modello.

 

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