Nidi offre un aiuto per l’avvio di una nuova impresa nella Regione Puglia con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile a tasso zero. L’agevolazione è pari al 100% dell’investimento fino a € 50.000 di spesa, al 90% se l’investimento è compreso tra € 50.000 ed € 100.000 e all’80% se l’investimento è compreso tra € 100.000 ed € 150.000.
L’iniziativa viene attuata da Puglia Sviluppo S.p.A. – società interamente partecipata dalla Regione Puglia – con il sostegno dell’Unione Europea, attraverso il Programma Operativo FESR-FSE 2014 – 2020. La dotazione della misura è pari a 54.000.000 euro.
Chi può richiedere l’agevolazione?
- chi intende avviare una nuova attività e non ha ancora costituito l’impresa;
- le imprese costituite da meno di 6 mesi e non ancora avviate (non hanno emesso la prima fattura);
- le imprese, pur se costituite da più di 6 mesi e attive, che si configurino come:
– passaggio generazionale;
– rilevamento di impresa in crisi o di impresa confiscata da parte dei dipendenti;
– cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati
– beneficiarie della misura “PIN – Pugliesi Innovativi.”
L’impresa potrà essere individuale o societaria. In quest’ultimo caso, la società o l’associazione professionale dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
- giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
- donne di età superiore a 18 anni;
- disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;
- persone in procinto di perdere un posto di lavoro, quali:
- i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale, e i dipendenti delle imprese confiscate;
- i dipendenti di imprese posti in mobilità;
- i dipendenti di imprese posti in Cassa Integrazione;
- i titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la domanda, abbiano emesso fatture per meno di 30.000 Euro verso non più di due differenti committenti.
Anche se rientrano nelle precedenti categorie, NON sono considerati in possesso dei requisiti:
- i pensionati; i dipendenti con contratto a tempo indeterminato, gli amministratori d’imprese, anche se inattive, e i titolari di partita IVA che non rientrino nella casistica sopra indicata.
L’impresa ancora da costituire deve avere meno di 10 addetti.
Quali attività posso realizzare con l’aiuto di NIDI?
- manifatturiero, • costruzioni ed edilizia, • riparazione di autoveicoli e motocicli, • affittacamere e bed & breakfast, • ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ecc.), • servizi di informazione e comunicazione,
- attività professionali, scientifiche e tecniche, • agenzie di viaggio, • servizi di supporto alle imprese, • istruzione, • sanità e assistenza sociale non residenziale, • attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco),
- attività di servizi per la persona, • commercio elettronico.
Quali sono le spese ammissibili?
Le spese di investimento che è possibile finanziare sono:
- macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale;
- programmi informatici non personalizzati;
- opere edili e assimilate (che comprendono anche gli infissi, gli impianti elettrici, termo-idraulici, di condizionamento e climatizzazione, telefonici e telematici, di produzione di energia, strutture prefabbricate e amovibili e spese di sistemazione del suolo), entro il 30% della somma delle voci precedenti.
Le spese di gestione che è possibile finanziare sono:
- materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
- locazione di immobili o affitto apparecchiature di produzione;
- utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
- premi per polizze assicurative;
- canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing; servizi di personalizzazione di siti Internet acquisiti, consulenza informatica e attività connesse.
Quali sono le forme di agevolazione?
Le forme di agevolazione previste da NIDI sono diverse e variano al crescere del valore dell’investimento.
Se si prevede di avviare l’impresa con investimenti fino a € 50.000 l’agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
Se si prevede un investimento compreso tra € 50.000 ed € 100.000 l’agevolazione è pari al 90%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
Per investimenti compresi tra € 100.000 ed € 150.000 l’agevolazione è pari all’80%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
È inoltre previsto un contributo pari a € 10.000 sulle spese di gestione per l’avvio dell’attività.Il prestito rimborsabile è erogato nella forma di finanziamento della durata di 60 mesi a tasso zero.
Come presentare domanda di agevolazione?
Bisogna iscriversi (gratuitamente) sul portale www.sistema.puglia.it.
Il portale prevede una sezione dedicata a NIDI che deve essere utilizzata per compilare la domanda preliminare che descrive le caratteristiche tecniche ed economiche del progetto, i profili dei soggetti proponenti, l’ammontare e le caratteristiche degli investimenti e delle spese previste.
Per tutte le domande preliminari che rispettano i requisiti è previsto un colloquio di tutoraggio presso Puglia Sviluppo durante il quale:
- il richiedente sarà aiutato a presentare l’istanza definitiva di accesso alle agevolazioni;
- verrà presentata la documentazione necessaria (preventivi, individuazione della sede, ecc.);
- saranno verificate le competenze e la consapevolezza in merito all’attività da avviare.
Le imprese ammesse sono convocate, presso la sede di Puglia Sviluppo, per un incontro finalizzato alla sottoscrizione del contratto di agevolazione e per partecipare ad una sessione di assistenza tecnica finalizzata ad illustrare le modalità di realizzazione e rendicontazione delle spese finanziate e di rimborso della quota di finanziamento. Durante tale sessione di assistenza tecnica Puglia Sviluppo consegna a ciascun beneficiario una guida sintetica per la corretta gestione dell’intero iter agevolativo. Durante l’incontro le imprese formalizzano la richiesta di erogazione della prima quota del mutuo agevolato. Segue la realizzazione dell’investimento e l’ottenimento di altre 2 quote dell’agevolazione. Una volta concluso l’investimento, ottenute tutte le quote della relativa agevolazione, dimostrato di aver pagato i fornitori, si ottiene anche il contributo per le spese di gestione.
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